Lavorazione dello Stocco a Mammola dal 1912.
Storicamente la Signora Mariateresa Scarfò con la zia Filomena Zangari andavano con i muli a Pizzo a prendere lo Stocco, l’ evoluzione industriale favorì il commercio e gli spostamenti con i primi treni e le spedizioni diventavano più semplici.
Le due donne, a capo dell’ azienda, iniziarono a ritirare lo Stocco da Napoli e lavorare in modo artigianale il Pesce Stocco e il Baccalà.
Oggi dopo tre secoli l’azienda è capitanata dal Signor Giuseppe Lanzetta che con professionalità e maestria lavora quotidianamente lo Stocco.
Arriva secco dalla Norvegia, si mette a bagno la sera, il giorno seguente dopo 12 ore si apre, quindi di nuovo a bagno per 11 giorni in estate e 12 giorni se viene lavorato in inverno.
A questo punto lo Stocco è pronto per la vendita al dettaglio per deliziare i palati che sanno gustare questo meraviglioso prodotto di Mammola.
U Stoccu di Mammola
Lo stoccafisso o pesce stocco di Mammola dopo la pesca del Merluzzo viene eviscerato e decapitato poi essicato naturlamente mediante l’esposizione ai venti freddi-asciutti del nord della Norvegia.
Il termine stoccafisso o pesce stocco (anche solo “stocco”) deriva dall’unione dei sostantivi stock o stokk (bastone – immagazzinare) e fish (pesce), quindi pesce-bastone (per la durezza) o pesce da stoccare (su appositi bastoni esposti al vento) o pesce da immagazzinare (in riferimento all’approvvigionamento delle navi).
Lo stocco è un alimento molto gustoso ricchissimo di proteine e grassi buoni, importante fonte alimentare di Omega 3 e ottimo ingrediente per realizzare gustose ricette, inoltre è un ottimo alleato nelle Diete e nella Lotta alla Cellulite
